Risotto dei due Golfi
Rosso pompeiano ma anche aristocratica porpora, da abbinare a un po’ di giallo curcuma. Rosso e giallo oro sono i colori di Napoli (ironia della sorte per chi mastica di calcio). Ci siamo stati durante le vacanze natalizie. Tornati a casa sul Lago Maggiore abbiamo voluto omaggiare Partenope con questo risotto con i porri (roba da Lombardo-Veneto), arricchito di pomodori secchi e bottarga di tonno. Incontri, contaminazioni, dialoghi a distanza o nel piatto.
Stendhal invitava chi aveva un cuore e una camicia a vendere la seconda e viaggiare per vedere il Golfo borromeo e quello di Napoli. Ci permettiamo di aggiungere che qualunque sia la meta, vale la pena andarci se si ha un cuore.
Ricetta per tre persone
300 grammi di riso carnaroli
2 porri medi
9 pomodori secchi interi
12 pomodori secchi da tagliare a pezzi
Curcuma q.b.
Erbe provenzali q.b.
Olio evo q.b.
Brodo vegetale
Bottarga di tonno in polvere
Vino rosso (Valpolicella ripasso)
Tagliare i porri a rondelle e far soffriggere, aggiungere il riso carnaroli e tostare per un paio di minuti, sfumare con vino rosso. Poi aggiungere il brodo sino a coprire il riso. Unire un po’ di curcuma, erbe provenzali e pomodori secchi a pezzetti. Continuare ad aggiungere il brodo man mano sino a cottura del riso, circa 15 minuti. Impiattare guarnendo con tre pomodori secchi al centro, spolverare con bottarga di tonno a piacere.
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